Santuario della Madonna della Pace

Sito lungo la strada che da sud verso nord collega Albisola Superiore con Stella (il comune dove nacque Sandro Pertini). Stellesi e albisolesi lo edificarono nel 1578 quando siglarono la pace, dopo lunghe e sanguinose lotte fratricide. Al suo interno sono conservate tele delSeicento del Castello e di Domenico Piola e statue di Anton Maria Maragliano e di Antonio Brilla.

L’antico Santuario ha avuto origine da una manifestazione prodigiosa di Maria (nell’anno 1482) per riportare la pace tra due popolazioni locali che avevano, dopo vari incidenti e vittime, deciso di risolvere ogni questione con le armi.

Dal 1482 al 1919 diversi ordini religiosi si sono succeduti, quali custodi del Santuario, contribuendone a fare un centro di preghiera e di devozione mariana.

Nel 1919 questo patrimonio materiale e spirituale passava ai Sacerdoti del Sacro Cuore (Dehoniani) i quali posero qui la sede del loro Noviziato. Questa presenza ha favorito un clima di silenzio, di preghiera e di pace interiore.

Nello spirito di sensibilità ecclesiale, lasciato dal fondatore p. Dehon ai suoi figli, nel 1975, presso il Santuario Madonna della Pace, la comunità religiosa ha aperto le porte a quanti desiderano fare una sosta e un’esperienza spirituale.

E’ nato così il Centro di Spiritualità – Santuario Madonna della Pace, per rispondere al crescente bisogno che la chiesa del nostro tempo avverte di luoghi e di tempi dello spirito.

Cenni storici
Nell’anno 1482 fervevano aspre contese tra le popolazioni di Albisola e di Stella per certi diritti di proprietà di alcuni boschi limitrofi.
Nulla valse a calmare gli sdegni: né gli sforzi generosi dei cittadini più influenti, né la mediazione delle autorità di Savona e di Varazze, né l’intervento del Governo della potente repubblica di Genova. Le due popolazioni, dopo vari incidenti e vittime erano ormai decise a risolvere la questione con le armi.
Si venne a conflitto il 18 Ottobre 1482 al confine dei comuni di Albisola e Stella, sull’attuale strada Albisola-Sassello.
All’inizio della battaglia apparve una nube splendente che abbagliò i contendenti e dalla candida nube una voce celeste e materna si fa udire da tutti: “Pace! Pace! Pace!”.
La Regina della Pace, supplicata con viva fede dai bambini, dalle madri e dai buoni, raccolti in preghiera nelle chiese delle singole Parrocchie di Albisola e Stella, donava quella Pace che invano si era tentato di ristabilire tra le due popolazioni confinanti. A tale prodigio furono gettate le armi.
I Comuni di Albisola e Stella, grati alla Vergine pacificatrice, edificarono in suo onore il Santuario che ancora oggi è meta di devoti pellegrini.

Origini del Santuario
La costruzione del Santuario della Pace passò successivamente per tre stadi. Dopo l’intervento di Maria,quale pacificatrice dei due popoli di Albisola e Stella, avvenuto il 18 ottobre 1482, fu eretta una piccola Cappella che è l’attuale Cripta nella quale fu dipinta la venerata Immagine della Madonna della Pace e che ora troviamo all’interno del Santuario. Nel 1578 essendo insufficiente la primitiva Cappella a contenere il grande afflusso dei devoti, si iniziò la costruzione del Santuario con le tre navate e la facciata rivolta verso il mare. Nel 1881 per causa dell’allargamento della strada provinciale, si richiese la demolizione parziale della Chiesa e perciò al Santuario vene data la forma attuale con una facciata molto sobria.

Il Santuario al suo interno
Per chi entra dalla porta principale, il Santuario presenta il suo interno diviso da pilastri in tre navate di tre campate ciascuna. Colpiscono subito le decorazioni, gli affreschi, i simboli, i quadri.
Navata centrale
Sulla volta, tra ornati e richiami alle litanie lauretane, sono dipinte due scene che rappresentano, la prima lo scontro dei combattenti e la seconda i santi patroni delle due comunità: S. Nicolò (Albisola) e S. Giovanni Battista (Stella); opera del pittore bergamasco Pietro Baggi.
Presbiterio
Fanno corona nelle pareti del presbiterio e dell’abside alcuni quadri in tela: un Crocifisso attribuito ad Antonio van Dyck (1641); una Madonna con il bambino e S.Rocco; la Madonna della Cintura tra S.Agostino, S.Monica e S.Nicola da Tolentino; un’Annunciazione di G.Battista Paggi (1554-1627), una Sacra Famiglia con S.Nicolò in ginocchio, S.Francesco d’Assisi, del genovese G.Battista Croce (1607).
Navata destra
Nella nicchia a mosaico vi è una bellissima statua del S.Cuore in bronzo di Cesarino Vincenzi, bolognese. Nelle pareti laterali ci sono quattro medaglioni che rappresentano santi e devoti del S.Cuore.
Navata sinistra
E’ la Cappella con l’affresco della Madonna della Pace che è stata preparata nel 1845, quando l’affresco della cripta, a causa dell’umidità, fu traslocato nella Chiesa. Una lapide lo ricorda. Fu ultimata dal pittore Giuseppe Bozzano. Sono suoi i quattro quadri che ci danno la vita della Madonna e gli affreschi della volta che richiamano le vicende del Santuario.

La Cripta
E’ la prima Cappella costruita subito dopo l’improvviso e straordinario episodio della pacificazione. E’ dedicata alla Madonna della Pace e a S.Anna. Il soffitto è coperto da un pregevole affresco rappresentante la Vergine Assunta in cielo tra uno stuolo di Angeli e nella parte superiore la S.S. Trinità, opera del savonese G.Battista Picchio (1632). Nella nicchia vi è una statua in marmo della Madonna della Pace con in braccio il bambino attribuita al genovese Filippo Parodi, discepolo del Bernini (1630-1702).

Pellegrinaggi
Il Santuario è sempre disponibile all’accoglienza di pellegrinaggi con possibilità di celebrazioni liturgiche, pernottamento, consumazione pasti, e inoltre, ampio giardino e parcheggio interno per pullman.