Le Madonnette di Ceramica: Itinerario 1

 

L’itinerario che vi proponiamo nasce grazie a una iniziativa del  Lions Club Alba Docilia; dal 1998 fino al 2007, sono state commissionate a vari artisti le Madonnette di ceramica poste in nicchie rimaste vuote nei muri delle case. Il risultato finale permette di ammirare le Madonnette passeggiando per le vie di Albissola Marina e Superiore, in un felice connubio di arte e spiritualità.

L’itinerario 1 parte da Piazza Rossello e si dipana attraverso il centro storico di Albissola Marina.

Piazza Rossello 3: collocata nella piazza dedicata alla Santa Rossello, questa Madonnetta troneggia insieme al suo Bimbo a ricordarci che, proprio ai bambini la Santa dedicò tutta la vita.

SEVERINO MORLIN: da un ambiente ricco di stimoli come quello della ceramica, ha tratto infiniti insegnamenti da veri maestri decoratori e modellatori delle manifatture di Nove. Frequenta la Scuola  d’Arte di Nove e l’Accademia di Venezia dove approfondisce le tematiche riguardanti la figura umana.

Pozzo Garitta 14: l’antico borgo di Pozzo Garitta, simbolo della tradizione albisolese, ospita un’immagine severa della Madonna, monito per i visitatori al rispetto della “sacralità”di quel luogo tanto caro agli Artisti, seppur fucina di arte profana.

MARIO ROSSELLO: Pittore e scultore dopo gli studi, ha iniziato a esporre nel 1954. Ha vissuto la grande stagione albisolese degli anni Cinquanta. Nel 1960 prende casa a Milano, senza abbandonare la sua Albissola, e partecipa da protagonista al vivace dibattito artistico in corso nella città lombarda. Nel suo lavoro inventa alberi, li scolpisce in bronzo, ferro, marmo, vetro, li dipinge con olio e smalti su tela. Li ritrae in primo piano, mentre si stagliano nettamente dallo sfondo, a volte sono immersi nella tranquillità della natura, altre volte il vento li scuote e piega le loro chiome. Artista di fama mondiale ha partecipato a numerose mostre internazionali.

Piazza del Popolo 10: la Madonna, la piazza e poi le barche dei pescatori sulla spiaggia: ogni giorno si salpa con la Sua benedizione.

ELISEO SALINO: Pittore, scultore, ceramista e vignettista, ha iniziato giovanissimo a lavorare presso i Mazzotti nella fornace di Pozzo Garitta di Albissola. Ha frequentato l’Istituto Interuniversitario di Faenza. Nel 1958 ha aperto con Poggi la fabbrica di ceramiche “San Giorgio”. Ha partecipato alle maggiori mostre nazionali e internazionali; è stato premiato a Monza, Pesaro, Faenza, Roma, Firenze e Milano.Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia, al museo di Silkeborg in Danimarca, alla galleria Bertier d’Arte moderna di New York e alla Mostra Internazionale di Praga.

Via Italia 69: trasportata dalla fredda tramontana del Nord, questa immagine ha catturato quel vento per invitare il visitatore ad inoltrarsi nel cuore  del centro storico di Albissola Marina.

GIANNI CELANO GIANNICI: Espone dal 1964; ha preso parte a numerose esposizioni fra le quali la Biennale di Parigi, la Triennale di Milano, la Biennale Jeune Peinture Européenne. Ha inoltre partecipato a importanti collettive presso il Museo di Faenza, il Museo d’Arte Contemporanea di Parigi, il Museo di Gerona, il Palais des Festival di Cannes. Ha vissuto giovanissimo le grandi stagioni albisolesi entrando in contatto con i Maestri dell’arte del No-vecento.È consulente artistico dell’ APT Tour ed è citato sull’enciclopedia “Le Muse” edita da De Agostini. Sue opere sono presenti in Musei e collezioni private in Italia e all’estero.

Piazza Vittorio Veneto 7: a protezione di Piazza Wifredo Lam, abbracciata dalla quinta delle case del centro storico, misteriosa fi gura di Madonna introduce il viandante nel cuore della vecchia Albissola Marina.

SERGIO D’ANGELO: Ha studiato a Milano, Parigi, Bruxelles e Ginevra. A 18 anni a Zandvliet ha fatto atto di “Surrealismo assoluto”. Ha esposto la prima volta nel 1951 (Galleria San Fedele, Milano). Da allora ha allestito 402 personali e partecipato a 1428 collettive nel mondo. È stato invitato alle Biennali di San Paolo, Parigi e Venezia (sei edizioni, con sala personale nel 1966). Ha dato vita con Baj al movimento nucleare. Con Jorn e Tullio d’Albisola ha organizzato gli Incontri Internazionali della Ceramica nel 1954.