Informazioni Generali

Panorama di Sassello
 

Sassello (Sascello in ligure, Sascê nella variante locale) è un comune italiano di 1.861 abitanti della provincia di Savona in Liguria.

Il comune è stato insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, il primo comune d’Italia ad ottenere tale riconoscimento.

Posizione del comune di Sassello nella provincia di Savona

 


Sassello è situato vicino al confine tra Liguria (provincia di Savona e Genova) e Piemonte (provincia di Alessandria) nel versante settentrionale dell’Appennino Ligure. Vanta un intimo e particolarissimo centro storico, a cui è stata conferita dal 1998 la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, ed è una delle mete collinari preferite da savonesi e genovesi.

La circoscrizione del comune è costituita dal capoluogo di Sassello e dalle tre frazioni di Palo,Piampaludo e Maddalena.

Sassello è meta di villeggiatura estiva per il suo clima fresco in estate (temperatura media di luglio +20,1 °C). Gli inverni sono caratterizzati da forti escursioni termiche tra giorno e notte (temperatura media giornaliera di gennaio +1,4 °C) con forti gelate notturne (record di -17°) e temperature diurne solitamente piuttosto miti.

Dista da Savona circa 25 km e 64 km da Genova e circa 60 km da Alessandria.

Storia

Il centro storico

Il primo borgo, già abitato in epoca preistorica, fu fondato dagli Statielli, una tribù dei Liguri che si stanziò tra le valli Stura e Bormida. Venne quindi compreso nella Marca Aleramica e citato, per la prima volta con il toponimo diSalsole, nel diploma imperiale di Ottone I del Sacro Romano Impero nel 967. Già nel medioevo risulta soggetto alla giurisdizione ecclesiastica del vescovo di Acqui. In seguito appartenne a Bonifacio del Vasto nel 1091 e successivamente soggetto ai marchesi Del Carretto.

Dal XII secolo rientrò nei possedimenti del Marchesato di Ponzone e furono proprio i marchesi, nel 1290, a vendere il borgo sassellese al genovese Branca Doria che si autonominò, senza un’ufficiale investitura, signore di Sassello. Durante la dominazione doriesca fu edificata nel primo decennio del XIV secolo il castello di Bastia Soprana e sarà ancora un discendente di un altro ramo della famiglia Doria, Filippo, ad edificare intorno al 1450 presso Bastia Sottana una nuova fortificazione più a valle.

I rapporti tra la famiglia Doria e gli abitanti del borgo causeranno negli anni successivi confronti sempre più tesi e aspri che scoppiarono nel 1593 con una rapida ribellione dei sassellesi; secondo alcune fonti storiche saranno gli stessi Doria, per placare i dissidi politici tra le diverse casate nobiliari, a vendere il feudo di Sassello nel 1612 alla Repubblica di Genova.

Durante la dominazione genovese subì devastazioni e due incendi nel 1626 e nel 1672, a causa degli scontri tra la repubblica genovese e i Savoia, prontamente risanati con nuove ricostruzioni del borgo nelle forme e strutture odierne. Nei due celebri scontri in epoca napoleonica – le battaglie di Dego e di Montenotte del1796 – il territorio fu interessato con alcuni fatti d’armi.

Così come la Repubblica di Genova rientrò nel 1805 nei confini del Primo Impero francese e, alla caduta di Napoleone Bonaparte, nel Regno di Sardegna dal1815 e quindi parte integrante del Regno d’Italia dal 1861. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio nel Novecento il territorio di Sassello fu interessato da spostamenti migratori verso le Americhe e, grazie al crescente sviluppo dell’industria, verso i grandi centri industriali della costa genovese e savonese.

Dal 1973 al 30 aprile 2011 è stata la sede legale della Comunità Montana del Giovo, quest’ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.

Ferriere

La successione cronologica delle ferriere è la seguente: Reborgo, Giovo, Chiappino, Prato, Erro, Nuova e Tripalda. Percorrendo, invece, la strada provinciale 334 verso Sassello, si incontrano i resti delle ferriere in questa successione: Reborgo, Giovo, Nuova, Tripalda, Prato, Erro e Chiappino.Il periodo d’oro della siderurgia sassellese va dal 1570 al 1670. La fase discendente coincide con la distruzione del paese nel 1672 ad opera delle truppe di Carlo Emanuele II di Savoia. Dopo varie vicissitudini nel 1858 Cavour fece chiudere definitivamente le Ferrerie.

Simboli

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  Cucina

Il paese è conosciuto per la produzione del biscotto amaretto (Amaretto morbido di Sassello) di pasta alle mandorle, una ricetta risalente al XIX secolo e che annualmente viene festeggiato in una sagra a tema. La tradizione culinaria contadina riporta numerose ricette a base di funghi che costituiscono il patrimonio gastronomico del paese. I salumi e la carne di pregio sono apprezzati e oggetto di acquisti da parte dei turisti. Tra i piatti della cucina locale si ricorda la cacciagione (cinghiale, capriolo, lepre e fagiano) e la torta pasqualina, particolare torta salata di verdure e uova che si prepara in periodo pasquale.

Personalità legate a Sassello

  • Chiara Luce Badano (1971-1990), aderente al Movimento dei Focolari e Beata della Chiesa cattolica.

 

  • Eventi

Ogni anno in occasione della festa del Corpus Domini si svolge “l’infiorata”, durante la quale le vie e le piazze del centro storico vengono addobbate con disegni ispirati a soggetti religiosi mediante l’uso di migliaia di petali colorati.

Nel periodo pasquale vengono celebrate la ricorrenza del giovedì e del venerdì Santo: il giovedì viene rievocata la lavanda dei piedi agli apostoli presso l’oratorio della chiesa di San Giovanni Battista con successiva processione fino alla chiesa della SS Trinità, mentre al venerdì Santo si rievoca la passione di Gesù e la deposizione dalla croce, con la processione del Cristo morto che dalla Parrocchia della SS Trinità giunge alla chiesa dell’Immacolata Concezione, seguita dalle varie confraternite precedute dai portatori delle croci lignee. Tali croci, nonché la statua del Cristo morto, sono opere di scultori del XVIII e XIX secolo.

Il 29 agosto per le vie e piazze del paese si svolge una fiera ambulante, propriamente detta “Fiera del Ventinove” che risale ad almeno cento anni fa, in cui un tempo venivano venduti capi di bestiame, animali da cortile e generi di prima necessità e che portava a Sassello moltissima gente sparsa nelle frazioni e nei paesi vicini (Urbe, Mioglia, Pontinvrea, Stella, Ponzone, Piancastagna).

Economia

Panorama

Grazie alla notevole presenza di boschi e pascoli sul territorio sassellese, uno dei più vasti dell’intero comprensorio regionale, ha favorito e sviluppato l’allevamento del bestiame e la coltivazione dei terreni, trasformandole in aree agricole.

Sul territorio crescono i pregiati funghi porcini Boletus EdulisBoletus AestivalisBoletus Aereus che prosperano nei mesi autunnali nei boschi di castagno e rovere delle valli circostanti. La tradizione del “fungo”, derivata dalla particolare qualità di questi prodotti del bosco, attira migliaia di cercatori che, nella stagione propizia, si addentrano nei boschi e nelle valli alla ricerca dei pregiati carpofori. Questo movimento aiuta l’economia del paese in quanto gli stessi cercatori sono i visitatori e gli acquirenti del mercatino che al pomeriggio dei giorni più ricchi si svolge nella piazza principale del paese.

Sono inoltre presenti attività industriali, specie nel settore del legname e del dolciario. Sassello è infatti famoso per la produzione locale di amaretti, esportati nell’intero territorio ligure, nazionale ed internazionale.

A Sassello si trova, in località Giardinetti, un importante crossodromo immerso nel verde di una collina, utilizzato anche per competizioni a livello nazionale.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Sassello è situata lungo la Strada Provinciale 334 del Sassello la quale collega Albisola Superiore con Acqui Terme. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Albisola sull’Autostrada A10 è l’uscita consigliata per raggiungere la destinazione e dista 20 km dal centro di Sassello.

Ferrovie

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Albisola Superiore sulla linea ferroviaria Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Savona e Genova.

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