Dal 2 al 17 aprile si terrà presso il Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta ad Albisola Mare la Personale dedicata a Gioxe DE MICHELI.
Inaugurazione sabato 2 aprile alle ore 17.
Orario di apertura:tutti i giorno dalle 17 alle 19. Lunedì chiuso.
Catalogo in mostra.
“Pittura nata, oltre che da un talento ingenito e alimentato dal
clima culturale familiare così articolato e di alto livello internazionale vista la professione del padre Mario, nellalveo della vivace cultura pittorica del Novecento, senza dimenticare come, da maturo artista quale è Gioxe De Micheli, i suoi cicli dedicati al passato (dallamore per Luca Signorelli al Dürer, da Simone Martini a Pisanello, per citarne alcuni) hanno reso tale tempo antico più vicino a noi, più umanizzato raggiungendo un linguaggio proprio, sì rigoroso ma meditato e posto a confronto
con le criticità del quotidiano, sottolineando il bisogno della
riflessione e di una ponderazione metafisica, financo poetica.
Ha esposto fin da giovane disegnando molto, ancora oggi è
creatore di raffinati fogli di grafica. La sua ricerca è incentrata, in
qualche maniera, su come noi possiamo percepire le immagini
rapportandole con la realtà e si avverte, forse non cercata ma
presente, una arcana tensione melanconica che prende avvio
dal desiderio, dallutopia di fissare, in una dimensione fittizia
spazio-temporale, la fragilità labile dellesistenza umana. Gioxe
non ha mai fatto parte di alcun ismo, o gruppo: è libero nel
suo fare arte così rigorosa; è autonomo e originale avendo solide
radici culturali e capacità tecnica raffinata (dallaffresco alla
grafica). Personalmente mi ha fatto venire in mente, in qualche
modo, un maestro fuori categoria come David Hockney.
Le sue figure, inserite nella campagna astratta, avvicinate da
alcuni animali (il Nostro ha una personale sensibilità verso la
natura e gli animali da essere, in qualche modo, un naturalista)
diventano ideali pure loro: è lo spazio metafisico creato dal Pittore che gli dà dignità universale; eroi moderni, ricchi di una poetica civile che li rende unici perché nati sulla povertà, la fatica, la solitudine dellaffanno, nonché travaglio a volte del vivere contemporaneo.
E’ un narratore acuto e disincantato, interessato ai grandi temi
generali indagati nella trama più intima dove si avverte il suo
vissuto personale. Importante è il colore. Le sue paste pigmentose sono stese con grazia e armonia, dettate da attenta
meditazione e assillo interiore emozionale dove la memoria, la
storia è il canovaccio da cui partire per nuove narrazioni dedicate
alla vita, alla coscienza, alletica civile. Da laico sente forte il valore del rispetto dellUomo, della Natura, del Lavoro, come
ha scritto Renzo Margonari:
producendo immagini evocative
vocative narrative, ad alto tasso poetico, che illustrano dubbi e attese del sentire umano attuale (
) e, tal volta, ciò porta ad essere accantonati nel mondo della critica contemporanea e del mondo consumistico. Nascono, così, composizioni silenti, coerenti. Il suo colore è vivido grazie a una luce mai stridente,
ardente, ma dilatata, leggera, quasi impalpabile (spesso
dominano le ocre), vengono meno,a volte, le ombre, ma il
chiaroscuro che dà volume è ben preciso e puntuale.
Anche nei suoi quadri più grandi e complessi, De Micheli offre
una composizione frontale: forse vuole porsi davanti allosservatore, è un dialogo diretto tra lautore e il fruitore in un dialogo autentico e onesto, aperto, diretto e senza diaframmi
interpretativi. Spesso i suoi personaggi si possono leggere
come autoritratti pensierosi, solitari, introspettivi, riflessivi; personaggi di un suo teatro un po stranito: viaggiatori, filosofi,
pazzi, sognatori, lavavetri, venditori di tappeti, madri impaurite
e il regista di tale stesura teatrale rimane nella buca del suggeritore, guardando il fluire dei gesti, delle emozioni.
Narratore di umanità e novelliere di favole della natura: rimando
alla luce del suo cielo dove si rincorrono le nuvole, lalbeggiare
poetico sul mare, i fiori sbocciati sui rami, il tutto armonizzato
da una melodia dolce data dai passaggi innumerevoli delle varie tonalità di colore su cui è basato il quadro. La sostanza pittorica è magra, rilasciata per grandi campiture un po come se Gioxe usasse sempre la tecnica antica dellaffresco: in tal senso mi sembra significativo ricordare che ha realizzato, eseguito murales e affreschi di cui uno dei più importanti è Ex-itinere trittico dei viaggiatori (cm 200×365) del 1993, compiuto per il Palazzo di Giustizia a Milano. Il malessere della vita quotidiana, sposta lattenzione di Gioxe De Micheli verso il più debole; la sua ricerca è intensa, seppur non vociata, ma proprio per questo intima nel groviglio labirintico delle problematiche di oggi.
Le sue opere incantano per profondità tematica svolta con leggerezza, a volte sottile ironia, meraviglia e suggestione, avvedutezza, creazione e rivelazione.”
Silvia Bottaro
Ad Albissola, al Circolo degli artisti in Piazza del Popolo sarà
stato il 1960, partecipai alla mia prima collettiva. Esposi una
teletta, forse un 20 x 30, una piccola motocicletta rossa e arruffata.
Fu la mia prima collettiva e anche la mia prima opera venduta. Ed ebbi un acquirente deccezione: Lucio Fontana.
In seguito quante volte avrò esposto ad Albissola? Tante, tante
volte, da solo o in gruppo, magari con Giorgio, Gianni, Daniel, Marco, Agostino, al Circolo degli Artisti, ma anche Al Cambusiere, a Pozzo Garitta o nei tanti altri, fervidi luoghi delle estati albissolesi.
Adesso, dopo tanti anni, ritorno al Circolo degli Artisti e lo faccio proponendo un gruppo di dipinti realizzati negli ultimi 5-6 anni e che ruotano attorno a un tema che mi è particolarmente caro, quello del viaggio, dellesodo, del cambio di destinazione. I protagonisti delle mie opere sono dunque viaggiatori, profughi, ambulanti, esuli in fuga o in attesa di una diversa destinazione. Ora, se da una parte può essere evidente lallusione al dramma di una umanità calpestata,
offesa, umiliata, dallaltra, attraverso la trasfigurazione, il sentimento poetico, il contrappunto tra realtà e metafora, si dipana una riflessione puramente introspettiva ed esistenziale.
Una riflessione che mi ha portato, da sempre, a tentare di
raccontare il mio tempo filtrandolo, però, ed elavandolo dalle
brutture e dallo spavento attraverso linvenzione di un mio linguaggio.
Inventare un linguaggio autonomo, cioè nato dalla ricerca personale, non vuol dire non avere padri nobili, ci si arrampica sulla spalla di qualche gigante e poi si prova a crescere su se stessi, scavando, scartando, aggiungendo, immaginando, affinando la cifra stilistica. E, attenzione, inventare un linguaggio autonomo non vuol dire fare a chi le spara più grosse, il linguaggio in un artista matura e cresce nella tensione etica e creativa, nella libertà della fantasia, nellidentificazione del mondo poetico, nella ricerca della forma e, infine, nella tenace, paziente quotidianità del mestiere.
Mondo poetico, creatività, forma e contenuto, mestiere, tutto questo fa la qualità di unopera darte, qualità che per essere riconosciuta ha bisogno, certo, di qualche strumento di conoscenza, ma questi pur fondamentali strumenti da soli non bastano se manca il profondo sentimento dellesistere, perché è proprio questa terrestre dimensione spirituale che sviluppa la sensibilità a vedere e a sentire. Dunque la qualità in arte dovrebbe essere contenuta, in parte, già negli occhi di chi guarda. Verrebbe voglia di dire che la qualità la capisce chi se la merita.
Gioxe De Micheli
Dopo aver parlato di Gioxe non possiamo esimerci dal ricordare la grande amicizia e fondamentale collaborazione, nello scorso secolo, fra la nostra Associazione e suo padre Mario De Micheli:
“Mario De Micheli, nato a Genova e vissuto a Milano, è stato un critico d’arte, critico letterario e accademico italiano. Storico delle avanguardie artistiche del ’900, ha sostenuto con grande passione l’arte di impegno sociale e civile.”
Ecco, nostante questa sua grande dimensione storico/artistica, o forse proprio per quella, fu molto vicino ad Albisola dettandone e condividendone molte delle esperienze che hanno concorso a renderla culturalmente famosa nel mondo.