Savona-Concerto pianoforte di G. Albanese

| 13.04.2024

13 APRILE 24 ORE 21 presso il Teatro Chiabrera di Piazza Diaz a Savona
GIUSEPPE ALBANESE
PIANOFORTE
Anniversari di Busoni (100), Janacek (170), Schönberg (150), Ives (150)
Leoš Janáček
Nella Nebbia
(andante, molto adagio, andantino, presto)
Arnold Schönberg
Sechs kleine Klavierstucke op.19
Ferruccio Busoni
Indianisches Tagebuch (Taccuino indiano) BV 267
allegro affettuoso un poco agitato, vivace, andante, maestoso ma andando
Ferruccio Busoni
Due Elegie
n.2 All’Italia, in modo napolitano (da 7 Elegien BV 249) n.4 Turandots frauengemach (da 7 Elegien BV 249)
Charles Ives
Sonata n.2 “Concord”
Emerson – slowly
Hawthorne – very fast
The Alcotts – moderately
Thoreau – starting slowly and quietly
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, inte- ramente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box con l’opera omnia di Bartók in 32 cd la sua registrazione (in prima mondiale) del brano “Valtozatok” (Variazioni). Di recente pubblicazione i Concerti nn.1 e 2 e “Malédiction” di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo CD per Deutsche Grammophon: “Invitation to the dance”, dedi- cato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Tchaikovsky, Stravinsky, Debussy e Ravel. Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pie- troburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), all’Internazionale di Brescia e Bergamo e al MiTo SettembreMusica, alla Biennale Musica di Venezia, oltre al Mittlefest, il Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea).
In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri. Negli ultimi tempi il Mo Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in tredici Fondazioni Liriche italiane: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona. Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mo Roman Vlad) e Premio speciale al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.
Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Attualmente è docente di pianoforte principale al Conservatorio “Maderna” di Cesena.