Da sabato 19 ottobre fino a domenica 3 novembre sarà ospite del Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta ad Albissola Mare, l’artista Giovanna Oreglia.
L’inaugurazione sarà sabato 19 alle 17,00 e la mostra sarà visitabile tutti i giorni da martedì a fomenica dalle 16,00 alle 19,00.
Giovanna Oreglia, pittrice e ceramista, dopo aver sperimentato diverse tecniche pittoriche, si è dedicata all’arte della ceramica. Per un certo periodo l’artista ha dipinto i paesaggi toscano, provenzale e ligure, di quest’ultimo in prevalenza borghi dell’entroterra, su vasi, piatti e formelle da lei plasmati. Ha realizzato importanti pannelli murali e si è cimentata nella scultura in terracotta.
Negli ultimi anni, pur continuando a raffigurare nelle sue opere borghi abbandonati, tetti e vecchie case, la Oreglia si è impegnata in nuove forme di espressione, alternando nella decorazione dei manufatti la tecnica dell’engobbio con terre naturali coloranti, maiolica, ossidi e smalti, ottenendo interessanti e piacevoli effetti.
Il percorso del figurativo all’informale è stato lento e graduale, una chiara esigenza di sintesi. Nella produzione più recente l’artista rappresenta concetti profondi e personali attraverso linee curve e forme ondulate.
Opere di Giovanna Oreglia si trovano presso le città di: Ajaccio (Corsica) – Pultusk (Polonia) – Jena (Germania) – Erfurt (Germania) – La Roche sur Yon Vandea (Francia) – Pommiers (Francia) – Susha Beskidzka (Polonia) – Waterloo (Belgio).
Ha esposto in numerose e prestigiose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Del suo impegno artistico hanno scritto quotidiani e periodici di arte e cultura, tra i quali: LA STAMPA, LA GAZZETTA DI ASTI, NICE MATIN, IL GIORNO di Milano, ARTE MONDADORI, ARTE CULTURA, CALEIDOSCOPIO, COMUNIC’ART, PIGMENTI CULTURA.
“Attraverso l’antica e povera materia della terra, addomesticata da una consolidata tecnica, l’artista Giovanna Oreglia fonde “terra e anima”, ricercando l’infinito nel movimento continuo, incessante delle onde. La sua sensibilità artistica, legata alle emozioni private, alle passioni, agli impeti, ai desideri, finanché quelli più segreti, fluttua in oscillazioni periodiche nella mente e nella creatività della ceramica, calligrafia sempre diversa di un diario personale. Quel movimento crea vibrazioni, sonorità, un canto che la Oreglia alza di fronte al mistero della vita con la forma sinuosa e metaforica dell’onda, comunicando un messaggio sconfinato e imperituro.”
Silvia Bottaro